«La gloria di Dio abiterà la nostra terra», leggiamo nel salmo 84, e questa terra, tutto quanto è di Dio ed è natura, respira e fiorisce in plenitudine nel cuore e nell'intelletto dell'Autrice di questo libro, ricca di una sensibilità intensissima, che tutta rifluisce in spiritualità. Quella da lei contemplata e amata è per così dire una natura spirituale, basterebbe a dimostrarlo la nota del 14 ottobre, la presenza della rosa canina e delle sue bacche. Attraverso la contemplazione di monte foresta, roccia, sentiero, albero, luce, nube, gatto, papero farfalla, lucertola, erba aromatica, fiore o altro che sia, da questo diario di un vivere, in semplicità, sulla costa d'un monte 'storicamente' santo, ci viene incontro con la più viva freschezza l'invito alla meditazione e al coinvolgimento nelle cose ultime, che sono anche le prime e insieme le più semplici. Da una covata di conigli bianchi neonati fino ad un passo della liturgia, o alla memoria del santo del giorno, tutto è strumento di contemplazione e di elevazione della mente fortemente concentrata, e del cuore dai potenti doni d'amore: queste ed altre le 'ricchezze' di Maria Pia Giudici, la suora salesiana fondatrice della Comunità di preghiera e accoglienza di San Biagio.
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