L’uomo che prega viene illuminato sulle profondità di Dio, e allo stesso tempo viene indotto a scrutare le profondità dell’uomo. Che cosa possiamo dire dell’organismo animico dell’uomo? Che cosa ce ne dice la Scrittura? Quali parti della nostra struttura fisica, psichica e spirituale sono coinvolte nel rapporto con Dio? Domande che, dopo aver condotto a piccole e grandi scoperte — come l’evoluzione del ruolo dei reni e del cuore nella Bibbia — giungono a rinnovare lo spirito della preghiera, e le stesse parole che la esprimono. Pochi mesi prima dell’uscita di questo libro il presidente dei teologi italiani, mons. Coda, inaugurando i lavori del XXI congresso dell’associazione, sosteneva che la vocazione alla teologia non è riservata al clero, ma è compito di ogni credente. Tutti insomma hanno il compito di dire la fede. È una delle linee portanti di questo libro, dove la riflessione teologica sgorga da una personale esperienza di fede, addentrandosi in territori poco frequentati dalla teologia accademica.
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