Trovare il regno di Dio equivale a scoprire il nostro sé eterno, lo spirito, che è stato creato a Sua immagine e somiglianza. Equivale a trovare il nostro vero sé, che è al di là dello spazio e del tempo, come Dio è al di là dello spazio e del tempo, e fare esperienza dell’unità di tutta la creazione. È solo nell’ego, nel sé autocosciente, che si trovano le dualità e la separazione. Se Dio è in noi e tutta la creazione è in Dio, allora tutta la creazione dev’essere anche in noi. Non ci sono movimenti, non c’è entrare e uscire. Essere in Dio è essere come un embrione nel grembo di una donna e Dio è come una donna eternamente incinta, che non ci lascia mai. Noi siamo nati da tutta l’eternità, siamo nati alla fine e siamo qui e ora. Non c’è passato, non c’è futuro: c’è solo il presente, solo l’oggi. Restiamo gli stessi per tutta l’eternità, vivendo grazie alla vita di Dio, che è lo Spirito di Dio in noi. Gesù lo ha descritto quando ha detto: «Il Regno di Dio è come un uomo che ha trovato un tesoro in un campo. Egli va a casa, vende tutto e compra quel campo». Bisogna rinunciare al nostro ego e comprare il nostro veo sé.