Eva De Vitray-Meyerovitch

LA PREGHIERA NELL'ISLAM

La forma e l'essenza

La preghiera è il cento di ogni religione. Si può trovare una religione a-politica oppure non interessata all’economia, per esempio, ma non esiste una religione senza preghiera. Come dice un detto del profeta Muhammad, la preghiera è l’asse della religione, usando l’immagine della tenda alzata su di un’asse, ‘amu-d, senza il quale la tenda della religione non regge. Perciò studiare, o meglio assaggiare e vivere, la preghiera di una certa religione è l’inizio giusto per conoscere e scoprire lo spirito di quella religione. La preghiera nei suoi rituali, simboli e contenuti è un linguaggio che permette la comunicazione e la comunione con Dio. In verità, la religione nella sua essenza non è altro che questo rapporto intimo e profondo con il divino, con il senso ultimo della vita. Per questo motivo la scelta di questo libro, come inizio della collana I fiori dell’Islam, che intende presentare l’esperienza spirituale islamica, è una scelta conveniente, sia per chi vuole studiare l’Islam dall’esterno, sia per il musulmano che cerca di riscoprire l’essenza della propria fede.

Eva De Vitrei Meyerovitch nacque nel 1909 da una famiglia dell’aristocrazia cattolica francese. Travolta dalla scoperta del sufismo si convertì all’Islam. Dopo aver studiato teologia cristiana si dedicò allo studio del persiano per leggere le opere del grande Jalal ad-Din Rumi che poi tradusse integralmente Grande esperta di tutte le lingue dell'Islam e di ogni aspetto della sua mistica, fu grande studiosa e soprattutto grande spirituale. Morì il 24 luglio del 1999.

Edizioni La parola (2006) · ISBN: 9788895120010 · cm 12x19 · pp. 180 · € 14,00

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