Mi sembra bello poter cogliere sul terreno odierno e non troppo ampio della narrativa per l’infanzia un fiore che profuma di semplicità e simpaticamente si infila nell’ambito degli interessi cari ai bambini. Si tratta di storielle vagabonde nel mondo della favola. Lo sappiamo: da Esopo a Fedro a La Fontaine e a tanti altri l’ingegno umano si è esercitato a incontrare, nel fantastico mondo dell’immaginazione, il mondo animale. Qui parlano anche i nani della famosissima Biancaneve e parla l’autrice Antonella con i bambini e con chi bambino vuole diventare, nel senso evangelico del termine. Bambino è chi rimane puro nel cuore. Mi auguro che queste favolette siano una manciata di piccoli fiori profumati. Ne respirino l’aria inondata i lettori piccoli e grandi.